I bovini da cui si ottiene questa carne pregiata sono di razza Tajima e vengono allevati esclusivamente nelle dolci terre del Giappone.
Per essere un manzo di Kobe “originale”, l’animale deve essere allevato esclusivamente nella contea di Hyogo e i produttori devono far parte di un albo specifico. Il bovino per essere considerato Kobe deve essere macellato nel territorio in cui è nato e ha vissuto e può produrre solo una determinata quantità di carne: 470 kg è il peso massimo che l’animale può raggiungere.
Grazie all’ambiente isolato in cui si è evoluta, questa razza non si è mai mischiata con altre tipologie di bovino, conservando perfettamente le caratteristiche uniche per cui è diventata famosa in tutto il mondo.
Questi animali sono famosi non solo per la bontà della loro carne, ma anche per le modalità con cui vengono allevati. Infatti vengono alimentati solamente con riso, grano e fieno e sono massaggiati ogni giorno. Questo trattamento speciale è necessario per svegliare i loro muscoli, compensando il loro scarso movimento fisico.
Ma come si cucina una carne così pregiata?
La cottura migliore per assaporare al meglio il gusto del Kobe è sicuramente quella alla piastra. La carne deve essere tenuta al sangue e non deve essere mai bucata dal forchettone perché altrimenti si perderebbero i gustosi succhi di questo taglio.